Paolo Pretolani
Fabrizio Prevedello
Eleonora Rinaldi
Giorgia Severi
a cura di Daniele Capra
residenza 20 maggio — 7 giugno 2024
mostra 8 giugno — 21 luglio 2024
Officina Malanotte è un progetto di arte contemporanea e di riattivazione culturale del territorio a Tezze di Piave, nella campagna della Marca trevigiana, ideato e prodotto dalla Tenuta Bonotto Delle Tezze. La terza edizione, a cura di Daniele Capra, ha visto la realizzazione di una residenza d’artista, una mostra e degli incontri per far dialogare il mondo dell’arte, della cultura e del vino negli ambienti storici dell’azienda, che per l’occasione sono diventati gli studi degli artisti Paolo Pretolani, Fabrizio Prevedello, Eleonora Rinaldi e Giorgia Severi.
La mostra finale presenta il risultato conclusivo della residenza in cui le opere realizzate sono state disseminate in diverse zone che circondano il cortile centrale della tenuta e negli spazi di lavoro dell’azienda. Sulla scala della cantina, Giorgia Severi presenta un frottage da vitigno realizzato su un vecchio lenzuolo della famiglia Bonotto tinto con i residui dei lavaggi dalle cisterne del vino rosso, quindi totalmente sostenibile. Nella di sala connessione tre la cantina vecchia e quella moderna, invece, troviamo un altro suo lavoro di frottage realizzato con la superficie di una monumentale quercia che per oltre 250 anni ha vegliato sulleattività della cantina. I dipinti di Paolo Pretolani ed Eleonora Rinaldi, invece, trovano casa negli spazi dell’ex stalla e del vecchio negozio del materassaio, elementi di connessione tra la corte interna e la strada principale del paese, dove gli artisti hanno lavorato nel corso della residenza portando avanti le loro personali ricerche e trovando nuove sfide e stimoli. Fabrizio Prevedello presenta invece delle sculture “mobili” d’ispirazione scarpiana: nel corso della residenza, l’opera dell’artista – che unisce materiali architettonici come ferro e cemento a quelli più tipici della scultura quali gesso e marmo – è “cresciuta” come fosse un essere organico, grazie a delle colature di cemento che vengono aggiunte ogni volta che il lavoro è stato staccato e riposizionato da un luogo della tenuta all’altro.
PAOLO PRETOLANI
La pittura di Paolo Pretolani (Assisi, 1991) è caratterizzata da una fascinazione per il mondo animale e vegetale, di cui l’artista evidenzia la varietà, l’irrefrenabile vitalità e la forte tensione erotica. I suoi dipinti sono contraddistinti dalla presenza di un disegno innervato e da un colore frequentemente sulla soglia del visibile, aspetto che spinge lo spettatore a rallentare lo sguardo alla ricerca dei dettagli sulla superficie. Ha esposto alla Galleria di Arte Moderna di Torino, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia, Fabrica de San Pedro Uruapan a Città del Messico, Museo Carà, Muggia, Museo Santa Maria della Scala, Siena, Trieste Contemporanea, Trieste, Marsèlleria, Milano, Monitor Gallery, Roma, Marina Bastianello Gallery, Mestre Venezia. Vive e lavora a Venezia e a Perugia.
FABRIZIO PREVEDELLO
Nelle opere di Fabrizio Prevedello (Padova, 1972) si alternano liberamente marmo di risulta, metallo, pietra e cemento. La sua pratica, essenzialmente di natura scultorea, nasce da un interesse per gli elementi del paesaggio montano sia naturale che antropizzato. In particolare l’orografia delle catene montuose, il bosco, ma anche le cave e le diverse strutture con cui gli uomini si relazionano con la montagna, sono i punti di partenza per opere in cui natura e manufatto umano sono fianco a fianco. Ha esposto a Palazzo Fortuny, Venezia, Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato, Museo Nazionale della Montagna, Torino, Ferdinandeum, Innsbruck, Camec, La Spezia, Barriera, Torino, Roma, Cardelli & Fontana, Sarzana, z20 Sara Zanin Gallery. Vive e lavora in Versilia.
ELEONORA RINALDI
La ricerca di Eleonora Rinaldi (Udine, 1994) è caratterizzata dall’impiego del disegno e della pittura su tela. I suoi lavori sono dotati di un’atmosfera metafisica sospesa e di una forte carica magica, che si manifestano in una figurazione lineare e vellutata, e nell’impiego di colori dalle tonalità antinaturali. Animali e uomini nel paesaggio sono i soggetti ricorrenti dei suoi dipinti, immersi frequentemente in un senso di mistero intrigante e vaporoso. Ha esposto ai Musei Civici di Gorizia, Centro San Vidal, Venezia, Fabbrica del vapore, Milano, Crea, Venezia, RAVE, Trivignano Udinese, Edge Art Space, Torino.
GIORGIA SEVERI
La pratica artistica di Giorgia Severi (Ravenna, 1984) nasce da un interesse verso l’ambiente, il paesaggio e le relazioni tra natura e presenza umana, che esplora in maniera interdisciplinare attraverso la scultura, l’installazione, il frottage, la pittura e il video. I mutamenti climatici ed ecologici dovuti all’antropizzazione, l’estinzione delle specie e la perdita della diversità sono i temi della sua ricerca, in cui spesso agisce mettendosi in relazione con i contesti ambientali e socioculturali direttamente in prima persona. Ha esposto a MUSE, Trento, 56. Biennale d’Arte, Venezia, Museo Nazionale della Montagna, Torino, Istituto Italiano di Cultura, Sidney, Museo di Arte Sacra, Milano, Casa Testori, Novate Milanese, Galleria Studio La Città, Verona.
Con il patrocinio di
in collaborazione con
Scuola dell'Infanzia
DIVINA PROVVIDENZA
Paolo Pretolani
Fabrizio Prevedello
Eleonora Rinaldi
Giorgia Severi
a cura di Daniele Capra
residenza 20 maggio — 7 giugno 2024
mostra 8 giugno — 21 luglio 2024
Officina Malanotte è un progetto di arte contemporanea e di riattivazione culturale del territorio a Tezze di Piave, nella campagna della Marca trevigiana, ideato e prodotto dalla Tenuta Bonotto Delle Tezze. La terza edizione, a cura di Daniele Capra, ha visto la realizzazione di una residenza d’artista, una mostra e degli incontri per far dialogare il mondo dell’arte, della cultura e del vino negli ambienti storici dell’azienda, che per l’occasione sono diventati gli studi degli artisti Paolo Pretolani, Fabrizio Prevedello, Eleonora Rinaldi e Giorgia Severi.
La mostra finale presenta il risultato conclusivo della residenza in cui le opere realizzate sono state disseminate in diverse zone che circondano il cortile centrale della tenuta e negli spazi di lavoro dell’azienda. Sulla scala della cantina, Giorgia Severi presenta un frottage da vitigno realizzato su un vecchio lenzuolo della famiglia Bonotto tinto con i residui dei lavaggi dalle cisterne del vino rosso, quindi totalmente sostenibile. Nella di sala connessione tre la cantina vecchia e quella moderna, invece, troviamo un altro suo lavoro di frottage realizzato con la superficie di una monumentale quercia che per oltre 250 anni ha vegliato sulleattività della cantina. I dipinti di Paolo Pretolani ed Eleonora Rinaldi, invece, trovano casa negli spazi dell’ex stalla e del vecchio negozio del materassaio, elementi di connessione tra la corte interna e la strada principale del paese, dove gli artisti hanno lavorato nel corso della residenza portando avanti le loro personali ricerche e trovando nuove sfide e stimoli. Fabrizio Prevedello presenta invece delle sculture “mobili” d’ispirazione scarpiana: nel corso della residenza, l’opera dell’artista – che unisce materiali architettonici come ferro e cemento a quelli più tipici della scultura quali gesso e marmo – è “cresciuta” come fosse un essere organico, grazie a delle colature di cemento che vengono aggiunte ogni volta che il lavoro è stato staccato e riposizionato da un luogo della tenuta all’altro.
PAOLO PRETOLANI
La pittura di Paolo Pretolani (Assisi, 1991) è caratterizzata da una fascinazione per il mondo animale e vegetale, di cui l’artista evidenzia la varietà, l’irrefrenabile vitalità e la forte tensione erotica. I suoi dipinti sono contraddistinti dalla presenza di un disegno innervato e da un colore frequentemente sulla soglia del visibile, aspetto che spinge lo spettatore a rallentare lo sguardo alla ricerca dei dettagli sulla superficie. Ha esposto alla Galleria di Arte Moderna di Torino, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia, Fabrica de San Pedro Uruapan a Città del Messico, Museo Carà, Muggia, Museo Santa Maria della Scala, Siena, Trieste Contemporanea, Trieste, Marsèlleria, Milano, Monitor Gallery, Roma, Marina Bastianello Gallery, Mestre Venezia. Vive e lavora a Venezia e a Perugia.
FABRIZIO PREVEDELLO
Nelle opere di Fabrizio Prevedello (Padova, 1972) si alternano liberamente marmo di risulta, metallo, pietra e cemento. La sua pratica, essenzialmente di natura scultorea, nasce da un interesse per gli elementi del paesaggio montano sia naturale che antropizzato. In particolare l’orografia delle catene montuose, il bosco, ma anche le cave e le diverse strutture con cui gli uomini si relazionano con la montagna, sono i punti di partenza per opere in cui natura e manufatto umano sono fianco a fianco. Ha esposto a Palazzo Fortuny, Venezia, Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato, Museo Nazionale della Montagna, Torino, Ferdinandeum, Innsbruck, Camec, La Spezia, Barriera, Torino, Roma, Cardelli & Fontana, Sarzana, z20 Sara Zanin Gallery. Vive e lavora in Versilia.
ELEONORA RINALDI
La ricerca di Eleonora Rinaldi (Udine, 1994) è caratterizzata dall’impiego del disegno e della pittura su tela. I suoi lavori sono dotati di un’atmosfera metafisica sospesa e di una forte carica magica, che si manifestano in una figurazione lineare e vellutata, e nell’impiego di colori dalle tonalità antinaturali. Animali e uomini nel paesaggio sono i soggetti ricorrenti dei suoi dipinti, immersi frequentemente in un senso di mistero intrigante e vaporoso. Ha esposto ai Musei Civici di Gorizia, Centro San Vidal, Venezia, Fabbrica del vapore, Milano, Crea, Venezia, RAVE, Trivignano Udinese, Edge Art Space, Torino.
GIORGIA SEVERI
La pratica artistica di Giorgia Severi (Ravenna, 1984) nasce da un interesse verso l’ambiente, il paesaggio e le relazioni tra natura e presenza umana, che esplora in maniera interdisciplinare attraverso la scultura, l’installazione, il frottage, la pittura e il video. I mutamenti climatici ed ecologici dovuti all’antropizzazione, l’estinzione delle specie e la perdita della diversità sono i temi della sua ricerca, in cui spesso agisce mettendosi in relazione con i contesti ambientali e socioculturali direttamente in prima persona. Ha esposto a MUSE, Trento, 56. Biennale d’Arte, Venezia, Museo Nazionale della Montagna, Torino, Istituto Italiano di Cultura, Sidney, Museo di Arte Sacra, Milano, Casa Testori, Novate Milanese, Galleria Studio La Città, Verona.
Con il patrocinio di
in collaborazione con
Scuola dell'Infanzia
DIVINA PROVVIDENZA
© OFFICINA MALANOTTE, 2025 | Privacy policy
© OFFICINA MALANOTTE, 2025
Privacy Policy