Thomas Braida, Beatrice Meoni, Nazzarena Poli Maramotti, Chris Rocchegiani, Alessandro Roma
residenza
dal 23 maggio al 10 giugno 2022
mostra
dall’11 giugno al 10 luglio 2022
Officina Malanotte è un progetto di arte contemporanea costituito da una residenza per artisti che, nella sua prima edizione, realizzata dalla tenuta Bonotto Delle Tezze e curata da Daniele Capra, ha visto coinvolti cinque tra le figure più significative del panorama del nostro paese. Thomas Braida, Beatrice Meoni, Nazzarena Poli Maramotti, Chris Rocchegiani e Alessandro Roma, tra maggio e giugno, sono stati ospiti dell’azienda per tre settimane trasformando un’ex officina meccanica nel proprio studio. Una mostra finale, visibile fino a luglio, ha raccolto il frutto della ricerca svolta.
La prima edizione di Officina Malanotte ha preso forma in un ex edificio industriale nella centro di Tezze di Piave, borgo di Vazzola (Tv). Il capannone, costruito nel periodo del boom economico, è stato nel passato un’officina per la vendita e la riparazione di macchinari per l’agricoltura. L’azienda Bonotto Delle Tezze, da qualche tempo proprietaria dell’immobile, ha maturato il desiderio di scrivere una pagina nuova per il luogo, destinandolo ad attività di natura culturale. Il progetto fa dell’arte e della sua capacità di lettura uno stimolo di rigenerazione e, insieme, è da parte di Bonotto Delle Tezze una forma di restituzione culturale al luogo in cui l’azienda ha avuto la possibilità di crescere.
Il nome scelto fonde insieme la storia stessa dell’edificio e il toponimo di Borgo Malanotte, uno dei nuclei del paese di Tezze di Piave (che dà il nome anche al Malanotte del Piave Docg, uno dei vini rossi più significativi realizzati nell’area). Officina Malanotte è così indicativa della volontà di coniugare le logiche del territorio con quelle della cultura del lavoro, la tradizione con la sperimentazione più ardita.
Per un periodo di tre settimane gli artisti hanno vissuto a Tezze di Piave facendo dell’ex officina il proprio atelier. Gli artisti, liberi di condurre la propria ricerca, hanno potuto confrontare con lo spazio e la sua storia, con il contesto paesaggistico e naturale del piccolo centro trevigiano e, più in generale, con tutte le realtà più significative dell’area geografica. Non sono mancate delle visite in studio realizzate per gli addetti ai lavori (quali curatori, galleristi, collezionisti e colleghi artisti), ma anche il confronto con alcune delle realtà culturali, del mondo del vino e del lavoro attive nel territorio, che hanno preso forma attraverso appuntamenti mirati, degustazioni e artperitivi.
THOMAS BRAIDA
L’opera di Thomas Braida (Gorizia, 1982) è il frutto di una fantasia iperbolica e di uno stile eclettico che gli consentono di rappresentare le situazioni più disparate con un gusto paradossale e un’ironia spesso evidenziata dai titoli. Nei suoi dipinti – popolati da uomini, animali e personaggi borderline – si mescolano alto e basso senza soluzione di continuità. Vicende personali, cultura popolare ed episodi narrativi ripresi dall’iconografia classica si combinano con risultati narrativi e pittorici sorprendenti. Braida ha esposto presso il Centro Arti Visive Pescheria, Pesaro, Le Dictateur, Milano, la GAM, Torino, Palazzo Monti, Brescia, Nomas Foundation, Roma. Vive e lavora a Venezia.
BEATRICE MEONI
La pittura di Beatrice Meoni (Firenze, 1960) è caratterizzata da una figurazione minimale in cui il corpo umano e gli oggetti rappresentati si mostrano e si nascondono nello stesso tempo. Dettagli anatomici, suppellettili e ritagli di mondo si alternano vorticosamente sulla superficie, grazie a colori puri, opachi e pastosi, e a un segno scarno e potente che allude in maniera sintetica e silenziosa alla realtà. Meoni ha esposto presso la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, Roma, il Museo Civico Luigi Varoli, Cotignola (Ra), il Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce, Genova, il Museo Arte Contemporanea, Lissone (Mb), il CAMeC, La Spezia, Mars, Milano. Vive e lavora a Sarzana (Sp).
NAZZARENA POLI MARAMOTTI
La ricerca di Nazzarena Poli Maramotti (Montecchio Emilia, 1987) è basata sulla pratica della pittura e, recentemente, sulla ceramica. Il paesaggio e i soggetti vegetali sono ricorrenti nelle sue opere su tela, che sono sovente dotate di una carica sensuale e di un alone di mistero costruiti grazie a un uso conciso del colore, a pennellate fluide e vaporose, e a un gesto pittorico misurato ma vigoroso. Ha esposto presso il Kunstverein Kohlenhof, Norimberga (D), il Zumikon, Norimberga, il Museo Arte Contemporanea, Lissone (Mb), il Museo Medievale, Bologna, Casa Testori, Novate (Mi), Albrecht Dürer Gesellschaft, Norimberga, Dolomiti Contempo. Vive e lavora Cavriago (Re).
CHRIS ROCCHEGIANI
Nelle opere di Chris Rocchegiani (Jesi, 1977) si mescolano linguaggi pittorici e soluzioni esecutive differenti, che spaziano da parti gestuali, informali e sintetiche, a sezioni liriche in cui la forma è scomposta e visivamente aperta. Nelle sue tele elementi figurativi riconoscibili si sovrappongono a parti più libere, silenziose, anarchiche e tormentate. L’artista ha esposto presso il Musée du Château, Mayenne (F), il Museo Civico Fattori, Livorno, La Mole, Ancona, il Palazzo della Farnesina, Roma, il Projektraum 145, Berlino, il Museo Civico Luigi Varoli, Cotignola (Ra), la Pinacoteca di Jesi (An), Cripta 747, Torino. Vive e lavora a Jesi (An).
ALESSANDRO ROMA
La pratica artistica di Alessandro Roma (Milano, 1977) è caratterizzata da un approccio multidisciplinare che lo ha condotto a esprimersi attraverso la pittura (su tela, carta, tessuto e muro), la ceramica e il libro d’artista. Nella sue opere elementi visivi floreali e vegetali si combinano a sezioni più libere in cui si percepiscono gli echi figurativi del paesaggio e del mondo animale, dotati di un’inattesa mistica vitalità. L’artista ha esposto presso la Foundation Thalie, Bruxelles (B), il Museo Internazionale delle Ceramiche, Faenza (Ra), il Mart, Rovereto (Tn), la Triennale, Milano,il Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce, Genova, il Museo Arte Contemporanea, Lissone (Mb), La Casa Museo Asger Jorn, Albisola (Sv), Marsèlleria, Milano. Vive e lavora a Milano e Faenza.
Con il patrocinio di
Partner tecnico
Thomas Braida, Beatrice Meoni, Nazzarena Poli Maramotti, Chris Rocchegiani, Alessandro Roma
residenza
dal 23 maggio al 10 giugno 2022
mostra
dall’11 giugno al 10 luglio 2022
Officina Malanotte è un progetto di arte contemporanea costituito da una residenza per artisti che, nella sua prima edizione, realizzata dalla tenuta Bonotto Delle Tezze e curata da Daniele Capra, ha visto coinvolti cinque tra le figure più significative del panorama del nostro paese. Thomas Braida, Beatrice Meoni, Nazzarena Poli Maramotti, Chris Rocchegiani e Alessandro Roma, tra maggio e giugno, sono stati ospiti dell’azienda per tre settimane trasformando un’ex officina meccanica nel proprio studio. Una mostra finale, visibile fino a luglio, ha raccolto il frutto della ricerca svolta.
La prima edizione di Officina Malanotte ha preso forma in un ex edificio industriale nella centro di Tezze di Piave, borgo di Vazzola (Tv). Il capannone, costruito nel periodo del boom economico, è stato nel passato un’officina per la vendita e la riparazione di macchinari per l’agricoltura. L’azienda Bonotto Delle Tezze, da qualche tempo proprietaria dell’immobile, ha maturato il desiderio di scrivere una pagina nuova per il luogo, destinandolo ad attività di natura culturale. Il progetto fa dell’arte e della sua capacità di lettura uno stimolo di rigenerazione e, insieme, è da parte di Bonotto Delle Tezze una forma di restituzione culturale al luogo in cui l’azienda ha avuto la possibilità di crescere.
Il nome scelto fonde insieme la storia stessa dell’edificio e il toponimo di Borgo Malanotte, uno dei nuclei del paese di Tezze di Piave (che dà il nome anche al Malanotte del Piave Docg, uno dei vini rossi più significativi realizzati nell’area). Officina Malanotte è così indicativa della volontà di coniugare le logiche del territorio con quelle della cultura del lavoro, la tradizione con la sperimentazione più ardita.
Per un periodo di tre settimane gli artisti hanno vissuto a Tezze di Piave facendo dell’ex officina il proprio atelier. Gli artisti, liberi di condurre la propria ricerca, hanno potuto confrontare con lo spazio e la sua storia, con il contesto paesaggistico e naturale del piccolo centro trevigiano e, più in generale, con tutte le realtà più significative dell’area geografica. Non sono mancate delle visite in studio realizzate per gli addetti ai lavori (quali curatori, galleristi, collezionisti e colleghi artisti), ma anche il confronto con alcune delle realtà culturali, del mondo del vino e del lavoro attive nel territorio, che hanno preso forma attraverso appuntamenti mirati, degustazioni e artperitivi.
THOMAS BRAIDA
L’opera di Thomas Braida (Gorizia, 1982) è il frutto di una fantasia iperbolica e di uno stile eclettico che gli consentono di rappresentare le situazioni più disparate con un gusto paradossale e un’ironia spesso evidenziata dai titoli. Nei suoi dipinti – popolati da uomini, animali e personaggi borderline – si mescolano alto e basso senza soluzione di continuità. Vicende personali, cultura popolare ed episodi narrativi ripresi dall’iconografia classica si combinano con risultati narrativi e pittorici sorprendenti. Braida ha esposto presso il Centro Arti Visive Pescheria, Pesaro, Le Dictateur, Milano, la GAM, Torino, Palazzo Monti, Brescia, Nomas Foundation, Roma. Vive e lavora a Venezia.
BEATRICE MEONI
La pittura di Beatrice Meoni (Firenze, 1960) è caratterizzata da una figurazione minimale in cui il corpo umano e gli oggetti rappresentati si mostrano e si nascondono nello stesso tempo. Dettagli anatomici, suppellettili e ritagli di mondo si alternano vorticosamente sulla superficie, grazie a colori puri, opachi e pastosi, e a un segno scarno e potente che allude in maniera sintetica e silenziosa alla realtà. Meoni ha esposto presso la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, Roma, il Museo Civico Luigi Varoli, Cotignola (Ra), il Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce, Genova, il Museo Arte Contemporanea, Lissone (Mb), il CAMeC, La Spezia, Mars, Milano. Vive e lavora a Sarzana (Sp).
NAZZARENA POLI MARAMOTTI
La ricerca di Nazzarena Poli Maramotti (Montecchio Emilia, 1987) è basata sulla pratica della pittura e, recentemente, sulla ceramica. Il paesaggio e i soggetti vegetali sono ricorrenti nelle sue opere su tela, che sono sovente dotate di una carica sensuale e di un alone di mistero costruiti grazie a un uso conciso del colore, a pennellate fluide e vaporose, e a un gesto pittorico misurato ma vigoroso. Ha esposto presso il Kunstverein Kohlenhof, Norimberga (D), il Zumikon, Norimberga, il Museo Arte Contemporanea, Lissone (Mb), il Museo Medievale, Bologna, Casa Testori, Novate (Mi), Albrecht Dürer Gesellschaft, Norimberga, Dolomiti Contempo. Vive e lavora Cavriago (Re).
CHRIS ROCCHEGIANI
Nelle opere di Chris Rocchegiani (Jesi, 1977) si mescolano linguaggi pittorici e soluzioni esecutive differenti, che spaziano da parti gestuali, informali e sintetiche, a sezioni liriche in cui la forma è scomposta e visivamente aperta. Nelle sue tele elementi figurativi riconoscibili si sovrappongono a parti più libere, silenziose, anarchiche e tormentate. L’artista ha esposto presso il Musée du Château, Mayenne (F), il Museo Civico Fattori, Livorno, La Mole, Ancona, il Palazzo della Farnesina, Roma, il Projektraum 145, Berlino, il Museo Civico Luigi Varoli, Cotignola (Ra), la Pinacoteca di Jesi (An), Cripta 747, Torino. Vive e lavora a Jesi (An).
ALESSANDRO ROMA
La pratica artistica di Alessandro Roma (Milano, 1977) è caratterizzata da un approccio multidisciplinare che lo ha condotto a esprimersi attraverso la pittura (su tela, carta, tessuto e muro), la ceramica e il libro d’artista. Nella sue opere elementi visivi floreali e vegetali si combinano a sezioni più libere in cui si percepiscono gli echi figurativi del paesaggio e del mondo animale, dotati di un’inattesa mistica vitalità. L’artista ha esposto presso la Foundation Thalie, Bruxelles (B), il Museo Internazionale delle Ceramiche, Faenza (Ra), il Mart, Rovereto (Tn), la Triennale, Milano,il Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce, Genova, il Museo Arte Contemporanea, Lissone (Mb), La Casa Museo Asger Jorn, Albisola (Sv), Marsèlleria, Milano. Vive e lavora a Milano e Faenza.
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