Officina Malanotte è un laboratorio nato per coniugare le logiche del territorio, la cultura del vino, la storia con le capacità di sperimentazione e contaminazione proprie del linguaggio artistico contemporaneo. Il nome del progetto fonde insieme l’idea della fucina, dell’operosità e del lavoro con il toponimo di Borgo Malanotte, nucleo antico di Tezze di Piave che dà origine anche al Malanotte del Piave Docg.
Officina Malanotte nasce per rimettere al centro dell’attenzione i luoghi rurali periferici e distanti dallo sguardo. Dopo una prima edizione svolta presso un capannone industriale – un’officina meccanica costruita negli anni del boom economico – i quattro artisti invitati nel 2023 ha sviluppato la loro ricerca negli spazi affacciati sul cortivo cinquecentesco della cantina. Il cortile è il centro della vita lavorativa dell’azienda, ne è il cuore pulsante, il luogo comune d’incontro su cui sono affacciati gli uffici, le cantine di vinificazione e affinamento, e l’enoteca. Ed è anche il posto delle relazioni, della convivialità e del piacere, nel quale potersi confrontare, a fine giornata, rilassandosi di fronte a un bicchiere di vino.
Per un periodo di tre settimane Jingge Dong, Laura Pugno, Aleksander Veliscek e Lucia Veronesi hanno lavorato a stretto contatto misurandosi con questi luoghi e la loro storia, con la famiglia, con il contesto paesaggistico e naturale del piccolo centro trevigiano. Non sono mancate visite in studio realizzate per gli addetti ai lavori del mondo dell’arte – curatori, galleristi, collezionisti e colleghi artisti – e confronti con alcune delle realtà culturali, del mondo del vino e del lavoro attive nel territorio, che hanno preso forma attraverso appuntamenti mirati, degustazioni e artperitivi. Officina Malanotte è stata inoltre l’occasione per degustare un inedito vino, realizzato da Bonotto Delle Tezze appositamente per la residenza. Il progetto è, da parte dell’azienda, una forma di restituzione culturale al luogo in cui l’azienda ha avuto la possibilità di crescere.
Officina Malanotte è un laboratorio nato per coniugare le logiche del territorio, la cultura del vino, la storia con le capacità di sperimentazione e contaminazione proprie del linguaggio artistico contemporaneo. Il nome del progetto fonde insieme l’idea della fucina, dell’operosità e del lavoro con il toponimo di Borgo Malanotte, nucleo antico di Tezze di Piave che dà origine anche al Malanotte del Piave Docg.
Officina Malanotte nasce per rimettere al centro dell’attenzione i luoghi rurali periferici e distanti dallo sguardo. Dopo una prima edizione svolta presso un capannone industriale – un’officina meccanica costruita negli anni del boom economico – i quattro artisti invitati quest’anno saranno invitati condurre la loro ricerca negli spazi affacciati sul cortivo cinquecentesco della cantina. Il cortile è il centro della vita lavorativa dell’azienda, ne è il cuore pulsante, il luogo comune d’incontro su cui sono affacciati gli uffici, le cantine di vinificazione e affinamento, e l’enoteca. Ed è anche il posto delle relazioni, della convivialità e del piacere, nel quale potersi confrontare, a fine giornata, rilassandosi di fronte a un bicchiere di vino.
Per un periodo di tre settimane Jingge Dong, Laura Pugno, Aleksander Veliscek e Lucia Veronesi lavoreranno a stretto contatto misurandosi con questi luoghi e la loro storia, con la famiglia, con il contesto paesaggistico e naturale del piccolo centro trevigiano. Non mancheranno delle visite in studio realizzate per gli addetti ai lavori del mondo dell’arte – curatori, galleristi, collezionisti e colleghi artisti – e confronti con alcune delle realtà culturali, del mondo del vino e del lavoro attive nel territorio, che prenderanno forma attraverso appuntamenti mirati, degustazioni e artperitivi. Officina Malanotte sarà inoltre l’occasione per degustare un inedito vino, realizzato da Bonotto Delle Tezze appositamente per la residenza. Il progetto è, da parte dell’azienda, una forma di restituzione culturale al luogo in cui l’azienda ha avuto la possibilità di crescere.
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